capo pecora e is tramatzus sardegna sud ovest

Capo Pecora

Arbus

Un luogo lontano da tutto, incontaminato e suggestivo.

Capo Pecora è una striscia di granito rosa che si protende nel mare azzurro situato all’estremo sud della Costa Verde. Confina a meridione con Portixeddu, nel comune di Fluminimaggiore e a nord con la spiaggia di Scivu, sempre nel territorio Arburese.

Questo promontorio con riconoscimento SIC (Sito di Importanza Comunitaria) è un angolo di natura aspra e incontaminata nella parte sud-occidentale della Sardegna.

Ciottoli ovoidali ricoprono ampi tratti dei litorali di Murru Bancu e Is Tramatzus, prossime al Capo Pecora. Queste bizzarre forme d’arte naturale sono il risultato del continuo lavorio delle onde e dal maestrale che da millenni si infrangono su queste coste.

Una delle perle del territorio di Arbus

Conosciuto localmente come Corru Longu per l’inconfondibile sagoma del promontorio, Capo Pecora è stato coniato dai pescatori Carlofortini che, dalla vicina isola di san Pietro, erano attirati da questi fondali ricchi di specie ittiche. La località è infatti una silenziosa oasi di privacy, e tra i suoi fondali è possibile fare snorkelling tra mormore, muggini, orate, polpi, ricciole, saraghi e spigole.

La natura incontaminata di Capo pecora

Le acque limpide fanno da cornice ai vicini altipiani di Manago e di Perdas Albas che si riflettono nel mare limpido e turchese della costa ovest della Sardegna. Sculture di roccia granitica affacciate sul mare, sono intervallate da una spiaggia di sabbia chiara a grani grossi. Inoltre, il litorale è servito da un ampio parcheggio aperto anche ai camper.

Tra questi blocchi scolpiti dall’acqua e dal vento sono tante le testimonianze archeologiche della millenaria Civiltà nuragica che fanno capolino tra gli olivastri piegati dal vento e i cespugli di lentisco.

Percorrere con il dovuto rispetto i suoi sentieri assume un fascino che rapisce.

Da secoli questa porzione di costa, al confine geografico tra Fluminimaggiore e Arbus, ricade in quest’ultimo comune da storica memoria, già da quando era sotto il controllo amministrativo del Marchesato di Quirra.

Dai documenti storici appare che dallo stesso periodo la Comunità Fluminese, almeno dai tempi del Visconte Asquer, provò a rivendicarne l’uso agro-pastorale, senza però mai riuscirci.

Come arrivare a Capo Pecora

Percorrendo la SS 126 e successivamente la Strada Provinciale SP 83 in direzione Portixeddu/Buggerru per chi viene da Fluminimaggiore o Arbus, ultimo tratto SP 106.

Una visita a Capo pecora ti regalerà un luogo fuori dal mondo. Dipinto con il rosa del granito, il verde della macchia maditerranea e il turchese del mare cristallino.

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